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giovedì 14 agosto 2014

Qualche parola sull'Assunzione tratta dall'omelia di Benedetto XVI del 15 agosto del 2012.



Per capire l’Assunzione dobbiamo guardare alla Pasqua, il grande Mistero della nostra Salvezza, che segna il passaggio di Gesù alla gloria del Padre attraverso la passione, la morte e la risurrezione. Maria, che ha generato il Figlio di Dio nella carne, è la creatura più inserita in questo mistero, redenta fin dal primo istante della sua vita, e associata in modo del tutto particolare alla passione e alla gloria del suo Figlio. L’Assunzione al Cielo di Maria è pertanto il mistero della Pasqua di Cristo pienamente realizzato in Lei. Ella è intimamente unita al suo Figlio risorto, vincitore del peccato e della morte, pienamente conformata a Lui. Ma l’Assunzione è una realtà che tocca anche noi, perché ci indica in modo luminoso il nostro destino, quello dell’umanità e della storia. In Maria, infatti, contempliamo quella realtà di gloria a cui è chiamato ciascuno di noi e tutta la Chiesa.

Vale la pena leggere il brano per intero a questo link
Angelus S.Maria Assunta 2012 Vatican.va

lunedì 9 dicembre 2013

Breve riflessione di Sant'Agostino


 Oggi avevo bisogno di una lettura edificante per risollevare lo spirito e prepararmi al Natale.
Il brano in cui mi sono imbattuta è molto diverso da quello che cercavo ma mi ha fatto davvero molto bene perciò lo condivido volentieri.
Si tratta di una predica di Sant'Agostino (354-430 d.C.)

       

  Fratelli, sento che qualcuno sta mormorando contro Dio : « Quanto sono duri questi tempi, Signore ; quanto è difficile da attraversare questa epoca ! »… Uomo, che non ti correggi, non sei forse mille volte più duro del tempo in cui viviamo ? Tu che spasimi per il lusso, per ciò che è solo vanità, tu la cui cupidigia è sempre insaziabile, tu che vuoi fare un cattivo uso di ciò che desideri, non otterrai nulla…

         Guariamo noi stessi, fratelli ! Correggiamoci ! Il Signore sta per venire. Poiché non appare ancora, non ci si cura di lui. Eppure, non tarderà a venire, e allora non sarà più il momento per essergli indifferenti. Fratelli, correggiamoci ! Un tempo migliore sta per venire, non però per coloro che vivono male. Già il mondo invecchia, volge alla decrepitezza ; e noi, ridiventeremo forse giovani ? Cosa speriamo ? Fratelli, non speriamo in qualcosa di diverso dai tempi di cui ci parla il Vangelo. Non sono cattivi, poiché viene Cristo ! Se ci sembrano duri, difficili da attraversare, Cristo viene a confortarci…

         Fratelli, occorre che i tempi siano duri. Perché ? Perché non si cerchi la felicità in questo mondo. In ciò si trova il nostro rimedio : bisogna che questa vita sia agitata, affinché ci si attacchi all’altra vita. Come ? Ascoltate… Dio vede gli uomini agitarsi miserabilmente nella morsa dei loro desideri e delle preoccupazioni del mondo che mettono a morte la loro anima. Allora il Signore viene da loro, come un medico che porta il rimedio.

(Sull'avvento di Cristo, discorso 19)