venerdì 13 dicembre 2013

La storia di Santa Lucia



Santa Lucia nasce a Siracusa tra il 280 e il 290 d.C. in una famiglia nobile e ricca è tra le più importanti della città. La madre si chiama Eutichia (in greco, Fortunata).
Da bambina rimane orfana di padre e questo evento obbliga la sua mamma Eutichia ad occuparsi da sola della sua educazione, oltre a dover professare la propria fede cristiana di nascosto per sfuggire alle persecuzioni. Secondo l'uso dell'epoca, Lucia viene promessa in sposa ad un giovane nobile ma la sua vita famigliare è turbata dalla malattia della madre che soffre di ripetute emorragie per le quali i medici non vedono possibilità di guarigione.
Per chiedere la grazia, Lucia convince la sua mamma a recarsi in pellegrinaggio a Catania presso la tomba di S. Agata,  in occasione dell’anniversario del suo martirio qui, durante la celebrazione della Santa Messa Lucia e la madre ascoltano proprio il brano del Vangelo che racconta dell’emorroissa guarita  toccando il lembo della veste di Gesù. Dopo la Messa, Lucia, mentre prega sul sepolcro di Sant'Agata, si  addormenta e in sogno le appare la santa che  le promette la guarigione della madre e le profetizza la sua santità.
Appena si sveglia, Lucia può verificare il miracolo: la sua mamma è guarita come promesso da Sant'Agata e Lucia, che già da tempo aveva deciso di consacrarsi a Dio, confermata nei sui propositi da questo avvenimento prodigioso comunica alla madre la volontà di non sposarsi ma di dedicarsi al servizio del Signore aiutando i poveri e i bisognosi della città di Siracusa. La madre, dopo qualche resistenza, la aiuterà nel distribuire tutte le loro ricchezze.
Quando il giovane fidanzato di Lucia viene a sapere che Lucia ha scelto la verginità per il Regno dei cieli, preso dall’ira, la denuncia come cristiana e la fa arrestare per la sua fede.
Durante il processo, il governatore di Siracusa cerca di convincere Lucia a rinnegare la sua fede e a compiere sacrifici in onore degli dei romani, dicendole che così avrebbe salvato la sua vita terrena, ma lei non cede. Alterato dalle sue risposte, ordina che sia portata in un “luogo infame, dove sarai costretta al disonore”, ma quando i soldati tentano di spostarla, Lucia miracolosamente diventa irremovibile.
Il governatore pensa che Lucia sia una strega per questo ordina che sia cosparsa di urina (era il rimedio usato dai pagani per annullare magie e sortilegi) e di riprovare a muoverla usando dei buoi. Ma gli animali non riescono a spostarla.
A questo punto, inferocito, ordina che sia bruciata. Lucia viene cosparsa di pece e olio, il suo corpo viene avvolto dalle fiamme, ma non brucia. Nonostante tutti questi segni del cielo, il governatore non si converte, anzi si ostina sempre di più nel suo feroce odio e desiderio di sangue, vedendo che Lucia, nonostante il fuoco avvolga il suo corpo, sorride e mantiene la calma, ordina ad un soldato di decapitarla con la spada. 
Il 13 dicembre del 304, Lucia muore da martire e diviene una delle sante più amate e venerate della cristianità.
Viene raffigurata con in mano un piattino contenente degli occhi perchè si racconta che le furono strappati gli occhi dalle orbite tra le torture che le inflissero prima di ucciderla, ma questa leggenda è considerata ora priva di fondamento storico. Tuttavia, Santa Lucia è considerata patrona della vista e questo non sembra dispiacerle affatto, dato che nei secoli alla sua intercessione sono attribuiti innumerevoli miracoli e grazie di guarigione.


 

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