La Corona dell'Addolorata è una
pia pratica nata all'inizio del Seicento per onorare la Vergine. Consiste
nel ricordare i sette dolori della Madonna e recitare per ciascuno di essi un
Pater e sette Ave, al modo del Rosario.
Se qualcuno volesse iniziare
questa devozione ma trovasse difficoltà a reperire la corona non esiti a contattarmi a questo indirizzo:piccolachiesadomestica@gmail.com
Sarò felice di inviarvela tramite posta.
Sarò felice di inviarvela tramite posta.
INDULGENZE
Alla
recita della Corona dell'Addolorata sono annesse diverse indulgenze, in
particolare, per tutti i fedeli
a) l'indulgenza plenaria una sola volta l'anno, da lucrarsi in qualsiasi giorno, se recitano devotamente la "Corona dei sette dolori della Beata Vergine Maria", nelle chiese o negli oratori pubblici dei religiosi Servi e Serve di Maria aggiungendovi la confessione sacramentale, la santa comunione e la recita di un Padre nostro e di un'Ave Maria o di qualsiasi altra orazione secondo le intenzioni del Sommo Pontefice;
b) l'indulgenza parziale, se recitano la Corona nelle dette chiese o oratori pubblici, almeno con il cuore contrito.
Un'esaustiva presentazione della Corona, con la sua storia, la spiegazione del suo valore e dei vari modi di recitarla si trova nella pubblicazione
CORONA DELL’ADDOLORATA - CELEBRAZIONE DELLA “COMPASSIO VIRGINIS” a cura dei Servi di Maria disponibile anche on line
Consiglio vivamente di trovare un po' di tempo per leggerla poichè è davvero ben curata.
SANTA BRIGIDA
La
Madre di Dio rivelò già a Santa Brigida che, chiunque reciti sette "Ave
Maria" al giorno meditando sui suoi dolori e sulle sue lacrime e diffonda
questa devozione, godrà dei seguenti benefici:
1 La pace in famiglia.
2 L’illuminazione circa i misteri divini.
3 L'accoglimento e la soddisfazione di tutte le richieste purché siano secondo la volontà di Dio e per la salvezza della sua anima.
4 La gioia eterna in Gesù e in Maria.
1 La pace in famiglia.
2 L’illuminazione circa i misteri divini.
3 L'accoglimento e la soddisfazione di tutte le richieste purché siano secondo la volontà di Dio e per la salvezza della sua anima.
4 La gioia eterna in Gesù e in Maria.
LE APPARIZIONI DELLA MADONNA A
KIBEHO (RUANDA)
Nell'apparizione del 31 maggio
1982 alla veggente Marie-Claire la
Madonna disse che la sua preghiera preferita accanto al Rosario era
il
Rosario dei Sette Dolori, ormai caduto in disuso e dimenticato, poiché con
esso, contemplando i dolori della Madonna e contemplando così con Lei la
Passione di Gesù, era più facile pentirsi dei peccati: "Ciò che vi
domando è di pentirvi. Se voi recitate questo Rosario meditandolo, voi avrete
la forza di pentirvi. Oggi molti
uomini non sanno
più chiedere perdono. Mettono di nuovo il Figlio
di Dio in croce.
Il mondo va male, figli miei: bisogna che vi mortifichiate per aiutare Gesù a
salvare il mondo”. Questo sonovenuta a ricordarvi, soprattutto qui in Rwanda,
perché vi ho trovatoancora gente umile che non è attaccata alla ricchezza e ai
soldi".
La Madonna, il 15.8.1982, disse a
Marie Claire “ Ti chiedo di
insegnarla al mondo intero…, pur restando qui,perché la mia grazia è onnipotente”.
Nel corso di queste apparizioni la
Madonna ha chiesto di recitare questa preghiera il martedì (giorno della rivelazione
a Marie-Claire) e il venerdì (giorno della memoria della morte di Gesù).
LA
CORONA DELL'ADDOLORATA
V. Nel nome del Padre,
e del Figlio,
e dello Spirito Santo.
R. Amen.
V. Ti lodiamo e ti benediciamo, Signore.
R. Perché all'opera della salvezza
hai associato la Vergine Madre.
V. Contempliamo il tuo dolore, santa Maria.
R. Per seguirti nel cammino della fede.
MEMORIA DEI DOLORI DELLA VERGINE
1. MARIA ACCOGLIE NELLA FEDE LA PROFEZIA DI SIMEONE
Padre nostro.
Sette Ave Maria. Santa Maria.
2. MARIA FUGGE IN EGITTO CON GESÙ E GIUSEPPE
Padre nostro.
Sette Ave Maria. Santa Maria.
3. MARIA CERCA GESÙ SMARRITO IN GERUSALEMME
Padre nostro.
Sette Ave Maria. Santa Maria.
4. MARIA INCONTRA GESÙ SULLA VIA DEL CALVARIO
Padre nostro.
Sette Ave Maria. Santa Maria.
5. MARIA STA PRESSO LA CROCE DEL FIGLIO
Padre nostro.
Sette Ave Maria. Santa Maria.
6. MARIA ACCOGLIE NEL SUO GREMBO GESÙ DEPOSTO DALLA CROCE
Padre nostro.
Sette Ave Maria. Santa Maria.
7. MARIA AFFIDA AL SEPOLCRO IL CORPO DI GESÙ, IN ATTESA DELLA RISURREZIONE
Padre nostro.
Sette Ave Maria. Santa Maria.
PER LA RICONCILIAZIONE E LA PACE
Al termine dell'ultimo settenario si possono aggiungere tre Ave Maria per implorare la riconciliazione e la pace nel mondo e nella Chiesa e per affidare alla Vergine Addolorata le intenzioni di preghiera della comunità orante.
CONCLUSIONE
V. Ti lodiamo, santa Maria.
R. Madre fedele presso la croce dei Figlio.
ACCLAMAZIONE
Benedetta tu, Regina dei martiri:
associata alla passione di Cristo,
sei divenuta nostra madre,
segno di speranza nel nostro cammino.
SEQUENZA
All’acclamazione segue, con carattere facoltativo, il canto o la recita dello Stabat Mater. Si può usare anche la forma breve, cominciando dalla strofa * Sancta Mater, istud agas (* Ti prego, Madre santa).
Lo Stabat Mater può essere sostituito da un altro canto simile per contenuto e dignità letteraria, o dalle Litanie dell'Addolorata.
Se vengono omessi sia lo Stabat Mater sia le Litanie dell’Addolorata, dopo l’acclamazione Benedetta tu, si dice subito l’Orazione.
Stabat Mater dolorosa
iuxta crucem lacrimosa,
dum pendebat Filius.
Cuius animam gementem,
contristatam et dolentem,
pertransivit gladius.
O quam tristi set afflicta
fuit illa benedicta
Mater Unigeniti!
Quæ mærebat, et dolebat,
pia Mater, dum videbat
Nati pœnas incliti.
Quis est homo, qui non fleret
Matrem Christi si videret
in tanto supplicio?
Quis non posset contristari,
Christi Matrem contemplari
dolentem cum Filio?
Pro peccatis suæ gentis
vidit Iesum in tormentis,
et flagellis subditum.
Vidit suum dulcem Natum
moriendo desolatum,
dum emisit spiritum.
Eia Mater, fons amoris,
me sentire vim doloris
fac, ut tecum Iugeam.
Fac, ut ardeat cor meum
in amando Christum Deum,
ut sibi complaceam.
* Sancta Mater, istud agas,
Crucifixi fige plagas
cordi meo valide.
Tui Nati vulnerati,
tam dignati pro me pati,
pœnas mecum divide.
Fac me tecum pie flere,
Crucifixo condolere,
donec ego vixero.
Iuxta crucem tecum stare,
et me tibi sociare
in planctu desidero.
Virgo virginum præclara,
mihi iam non sis amara:
fac me tecum plangere.
Fa cut portem Christi mortem,
passionis fac consortem,
et plagas recolere.
Fac me plagis vulnerari,
fac cruce inebriari
et cuore Filii.
Flammis ne urar succensus,
per te, Virgo sim defensus
in die iudicii.
Christe, cum sit hinc exire,
da per Matrem me venire
ad palmam victoriæ. Amen.
V. Nel nome del Padre,
e del Figlio,
e dello Spirito Santo.
R. Amen.
V. Ti lodiamo e ti benediciamo, Signore.
R. Perché all'opera della salvezza
hai associato la Vergine Madre.
V. Contempliamo il tuo dolore, santa Maria.
R. Per seguirti nel cammino della fede.
MEMORIA DEI DOLORI DELLA VERGINE
1. MARIA ACCOGLIE NELLA FEDE LA PROFEZIA DI SIMEONE
Padre nostro.
Sette Ave Maria. Santa Maria.
2. MARIA FUGGE IN EGITTO CON GESÙ E GIUSEPPE
Padre nostro.
Sette Ave Maria. Santa Maria.
3. MARIA CERCA GESÙ SMARRITO IN GERUSALEMME
Padre nostro.
Sette Ave Maria. Santa Maria.
4. MARIA INCONTRA GESÙ SULLA VIA DEL CALVARIO
Padre nostro.
Sette Ave Maria. Santa Maria.
5. MARIA STA PRESSO LA CROCE DEL FIGLIO
Padre nostro.
Sette Ave Maria. Santa Maria.
6. MARIA ACCOGLIE NEL SUO GREMBO GESÙ DEPOSTO DALLA CROCE
Padre nostro.
Sette Ave Maria. Santa Maria.
7. MARIA AFFIDA AL SEPOLCRO IL CORPO DI GESÙ, IN ATTESA DELLA RISURREZIONE
Padre nostro.
Sette Ave Maria. Santa Maria.
PER LA RICONCILIAZIONE E LA PACE
Al termine dell'ultimo settenario si possono aggiungere tre Ave Maria per implorare la riconciliazione e la pace nel mondo e nella Chiesa e per affidare alla Vergine Addolorata le intenzioni di preghiera della comunità orante.
CONCLUSIONE
V. Ti lodiamo, santa Maria.
R. Madre fedele presso la croce dei Figlio.
ACCLAMAZIONE
Benedetta tu, Regina dei martiri:
associata alla passione di Cristo,
sei divenuta nostra madre,
segno di speranza nel nostro cammino.
SEQUENZA
All’acclamazione segue, con carattere facoltativo, il canto o la recita dello Stabat Mater. Si può usare anche la forma breve, cominciando dalla strofa * Sancta Mater, istud agas (* Ti prego, Madre santa).
Lo Stabat Mater può essere sostituito da un altro canto simile per contenuto e dignità letteraria, o dalle Litanie dell'Addolorata.
Se vengono omessi sia lo Stabat Mater sia le Litanie dell’Addolorata, dopo l’acclamazione Benedetta tu, si dice subito l’Orazione.
Stabat Mater dolorosa
iuxta crucem lacrimosa,
dum pendebat Filius.
Cuius animam gementem,
contristatam et dolentem,
pertransivit gladius.
O quam tristi set afflicta
fuit illa benedicta
Mater Unigeniti!
Quæ mærebat, et dolebat,
pia Mater, dum videbat
Nati pœnas incliti.
Quis est homo, qui non fleret
Matrem Christi si videret
in tanto supplicio?
Quis non posset contristari,
Christi Matrem contemplari
dolentem cum Filio?
Pro peccatis suæ gentis
vidit Iesum in tormentis,
et flagellis subditum.
Vidit suum dulcem Natum
moriendo desolatum,
dum emisit spiritum.
Eia Mater, fons amoris,
me sentire vim doloris
fac, ut tecum Iugeam.
Fac, ut ardeat cor meum
in amando Christum Deum,
ut sibi complaceam.
* Sancta Mater, istud agas,
Crucifixi fige plagas
cordi meo valide.
Tui Nati vulnerati,
tam dignati pro me pati,
pœnas mecum divide.
Fac me tecum pie flere,
Crucifixo condolere,
donec ego vixero.
Iuxta crucem tecum stare,
et me tibi sociare
in planctu desidero.
Virgo virginum præclara,
mihi iam non sis amara:
fac me tecum plangere.
Fa cut portem Christi mortem,
passionis fac consortem,
et plagas recolere.
Fac me plagis vulnerari,
fac cruce inebriari
et cuore Filii.
Flammis ne urar succensus,
per te, Virgo sim defensus
in die iudicii.
Christe, cum sit hinc exire,
da per Matrem me venire
ad palmam victoriæ. Amen.
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