giovedì 19 marzo 2015

Preghiera dei bimbi per il loro papà nella festa di San Giuseppe


San Giuseppe,
tu sei il papà di Gesù,
tu sei il modello di tutti i papà.
Proteggi sempre il mio papà.
Donagli serenità, salute, fede.
Donagli lavoro, fiducia
e tanto amore.

O Gesù,
aiutami a volere sempre tanto bene al mio papà
come tu ne hai voluto al tuo.

O Maria,
Nel giorno della festa
di San Giuseppe, Tuo sposo,
Ti affido il mio papà
con tutto il mio cuore.

Amen

martedì 10 marzo 2015

Preghiera di un genitore







O Signore, custodisci sotto la tua paterna protezione
i figli che tu stesso mi hai concesso.
Io so che tu li ami con un amore più grande
e più puro del mio.
Tu hai per loro silenziose parole e forze soavi,
a me sconosciute;
tu sei con loro ogni momento e
ne scruti la mente e il cuore.
A te dunque, o Signore,
affido la loro inesperta giovinezza.
Sii per essi "la via, la verità e la vita",
l'amico vero che non tradisce mai.
Non permettere che ti offendano col peccato:
fanne degli eletti per il cielo.
E salva anche l'anima mia e del mio sposo.
Perdona, Signore, le mie debolezze
e colma le mie lacune,
e fa' che possa compiere meno indegnamente
la mia missione nella famiglia e nella società.
Mantieni tutta la mia famiglia nello spirito di fede,
nella pace e nell'unità dell'amore
e concedici che un giorno ci ritroviamo
uniti nella società dei Santi, con Te, in eterno.
Amen.

giovedì 5 marzo 2015

La Via Crucis per bambini



Esistono molti libricini per coinvolgere i più piccoli in questa bella pratica di pietà.
La Via Crucis può essere un'esercizio bello e molto coinvolgente anche per i piccolissimi (sotto ai 5 anni), basta accorciare o tagliare le meditazioni e disseminare le varie stazioni per casa. 
In questo modo, anche se molto semplificato, tutti potrannno partecipare al ricordo della Passione fatto in famiglia.

Noi abbiamo scelto di costruirci ogni singola stazione a partire da questa bella idea


 Bastano delle piccole immagini da stampare al computer, 28 o 30  listelle di legno, (di quelle da ghiacciolo) e colla a caldo per creare le crocette, un po' di plastilina per la base e un pennarello indelebile per segnare il numero della stazione.



Volendo si possono abbellire con del nastro di raso viola a mo' di stola, seguendo l'esempio della creativa famiglia che ha avuto una così bella idea.


Questo è il risultato:



Non resta che disseminarle per casa creando un percorso.
Davanti ad ogni stazione ci si raccoglierà insieme in preghiera enunciando il titolo della stazione e recitando un semplice Padre nostro oltre alla preghiera
Ti adoriamo o Cristo e Ti benediciamo. 
Perché con la Tua Santa Croce hai redento il mondo

Buon lavoro e buona preghiera



giovedì 14 agosto 2014

Qualche parola sull'Assunzione tratta dall'omelia di Benedetto XVI del 15 agosto del 2012.



Per capire l’Assunzione dobbiamo guardare alla Pasqua, il grande Mistero della nostra Salvezza, che segna il passaggio di Gesù alla gloria del Padre attraverso la passione, la morte e la risurrezione. Maria, che ha generato il Figlio di Dio nella carne, è la creatura più inserita in questo mistero, redenta fin dal primo istante della sua vita, e associata in modo del tutto particolare alla passione e alla gloria del suo Figlio. L’Assunzione al Cielo di Maria è pertanto il mistero della Pasqua di Cristo pienamente realizzato in Lei. Ella è intimamente unita al suo Figlio risorto, vincitore del peccato e della morte, pienamente conformata a Lui. Ma l’Assunzione è una realtà che tocca anche noi, perché ci indica in modo luminoso il nostro destino, quello dell’umanità e della storia. In Maria, infatti, contempliamo quella realtà di gloria a cui è chiamato ciascuno di noi e tutta la Chiesa.

Vale la pena leggere il brano per intero a questo link
Angelus S.Maria Assunta 2012 Vatican.va

martedì 5 agosto 2014

La nostra novena all'Assunta



Come sempre, le nostre novene per i bambini prevedono che ogni giorno, dopo la loro preghiera, i piccoli colorino un disegnino ciascuno e lo incollino sul foglio con l'immagine del santo che viene venerato. 
Il giorno della festa, coloreranno l'immagine grande e appenderemo i loro quadri in bella vista.

Novena per bambini

Quest'anno per noi ogni rosa simboleggia una decina del Rosario, ma più spesso utilizziamo preghiere brevi e poco conosciute dai bambini, cogliendo l'occasione per farle loro imparare.
ad esempio:


Sotto la tua protezione cerchiamo rifugio,
Santa Madre di Dio:
non disprezzare le suppliche di noi 
che siamo nella prova,
e liberaci da ogni pericolo, 
o Vergine gloriosa e benedetta
Ricordati, o piissima Vergine Maria,che non si è mai udito al mondo
che alcuno sia ricorso alla tua protezione,abbia implorato il tuo aiuto,
abbia chiesto il tuo soccorso,e sia stato abbandonato.
Animato da tale fiducia,a te ricorro, o Madre Vergine delle vergini;
a te vengo, dinnanzi a te mi prostro, peccatore pentito.
Non volere, o Madre del Verbo,disprezzare le mie preghiere,
ma ascoltami benevola ed esaudiscimi.



l'immagine è presa da
questo sito

domenica 3 agosto 2014

Gesù è morto! Gesù è vivo! Viva Gesù!



Questo fa parte dei nostri lavoretti pasquali, come tanti altri non sono riuscita a postarli a tempo debito perciò pensavo di lasciare l'idea nel cassetto fino all'anno prossimo.

L'entusiasmo del mio figlio treenne per questo progetto mi ha però fatto cambiare idea, perciò ve lo propongo anche "fuori stagione", dato che la meditazione sulla Resurrezione ci accompagna ogni giorno.

Veniamo al dunque:
l'idea era ricostrire il sepolcro della Deposizione con una scatola in cartone, magari con una luce all'interno, chiudere l'entrata con un sasso ed aprirla la mattina di Pasqua.
Come spesso succede, i nostri progetti cambiano in corso d'opera: volevo lasciare il nostro piccolo presepe pasquale alla portata dei bambini e il grosso sasso rischiava di non rimanere al suo posto, con pericolose conseguenze per i più piccini.



La grossa pietra è stata quindi rappresentata da un cerchio di cartone dipinto che abbiamo unito al resto con un fermacampioni, in modo da potersi aprire e chiudere "rotolando" a piacimento.
Per prima cosa ho lasciato ai "grandi" il compito di dipingere la scatola di bianco (cosa che li ha tenuti impegnati un'intera mattinata), poi siamo passati alle rifiniture.
Con una scatolina bianca e qualche brandello di lino bianco abbiamo simulato l'interno del sepolcro così come è stato trovato dagli amici di Gesù accorsi alla notizia della Resurrezione.

Questo è il risultato:

Niente di particolarmente entusiasmante, non fosse per la reazione di uno dei miei piccoli, che ne è rimasto davvero estasiato e ha avuto una reazione che val la pena condividere:
Appena posizionata la nostra opera d'arte in bella vista sul mobile della cucina, il mio bambino si è messo davanti al sepolcro chiuso con aria triste dicendo "Gesù è morto, Gesù è morto!".
Io me ne sono stupita e un po' preoccupata e mi chiedevo se durante la Quaresima non avessi insistito troppo sulla sofferenza o presentato un cristianesimo triste.
Insomma ero lì perplessa a guardare quell'attore consumato di mio figlio quando di punto in bianco ha aperto il sepolcro, ci ha guardato dentro e ha esclamato con (finta) sorpresa "Mamma! Ma Gesù è vivo! Gesù è vivo! Evviva".
Io ero così sollevata che ho risposto "Evviva! Evviva Gesù!".
Lui si è talmente divertito che ha ripetuto la stessa scena con tutti i membri della famiglia e anche da solo più volte, si è divertito in questo modo.
Questo racconto non rende la freschezza di un bambino che continua a girare per casa esclamando "Gesù è morto! Gesù è vivo! Viva Gesù" ma nella loro semplicità penso che queste parole possano davvero aprire il cuore alla Pasqua.

giovedì 31 luglio 2014

Preghiera della casalinga




Scusami Signore se non ti prego
in ginocchio, come una vergine,
tra l’incenso odoroso e la musica

d’un organo a mille canne.
Ho qui dinanzi a me
pentole, scodelle, lavapiatti,
scope, strofinacci e detersivi,
strumenti del mio lavoro giornaliero,
corona che impegnano le mie mani.
penso alla tua Madre
con la brocca alla fontana,
intenta al lavoro casalingo
tra le povere masserizie
della tua casa.
Lavo pavimenti, lini e materassi,
e poi, stanca, ripenso... che ancor tu
i piedi lavasti insudiciati
a Pietro, a Giacomo ed a Giovanni,
nell’ultima notte
intorno al tavolo.
Aiutami ad imbiancar
questa mia casa, ti prego,
ove cantai mille cantilene
sulla culla dondolante.
Guarda, al camino fumigante,
ai figli, dono prezioso del tuo amore,
allo sposo che avanti cammina generoso,
impaziente, spesso preoccupato,
con la croce addosso,
e me, umile cireneo senza riposo