sabato 1 febbraio 2014

2 febbraio: Presentazione di Gesù al tempio (Candelora)

Il 2 febbraio la Chiesa Cattolica festeggia la presentazione di Gesù al tempio, o purificazione della Vergine o Candelora, ma cos'è realmente questa festa?
Rileggiamo il Vangelo di San Luca 2, 21-35

[21] Quando furon passati gli otto giorni prescritti per la circoncisione, gli fu messo nome Gesù, come era stato chiamato dall'angelo prima di essere concepito nel grembo della madre.
[22] Quando venne il tempo della loro purificazione secondo la Legge di Mosè, portarono il bambino a Gerusalemme per offrirlo al Signore, [23] come è scritto nella Legge del Signore: ogni maschio primogenito sarà sacro al Signore; [24] e per offrire in sacrificio una coppia di tortore o di giovani colombi, come prescrive la Legge del Signore.
[25] Ora a Gerusalemme c'era un uomo di nome Simeone, uomo giusto e timorato di Dio, che aspettava il conforto d'Israele; [26] lo Spirito Santo che era sopra di lui, gli aveva preannunziato che non avrebbe visto la morte senza prima aver veduto il Messia del Signore.
[27] Mosso dunque dallo Spirito, si recò al tempio; e mentre i genitori vi portavano il bambino Gesù per adempiere la Legge, [28] lo prese tra le braccia e benedisse Dio:
[29] "Ora lascia, o Signore, che il tuo servo vada in pace secondo la tua parola; [30] perché i miei occhi han visto la tua salvezza, [31] preparata da te davanti a tutti i popoli, [32] luce per illuminare le genti e gloria del tuo popolo Israele".
[33] Il padre e la madre di Gesù si stupivano delle cose che si dicevano di lui.
[34] Simeone li benedisse e parlò a Maria, sua madre: "Egli è qui per la rovina e la risurrezione di molti in Israele, segno di contraddizione [35] perché siano svelati i pensieri di molti cuori. E anche a te una spada trafiggerà l'anima".

In questa festa ricordiamo appunto l'offerta che San Giuseppe e la Madonna Santissima fecero del Bambin Gesù adempiendo la Legge del Signore e la purificazione della Vergine che adempì quanto prescritto dalla Legge di Mosè, nel libro del Levitico 12, 2-4. secondo la quale una donna era da considerrarsi impura per i quaranta giorni dopo il parto (il 2 febbraio viene quaranta giorni dopo il Santo Natale). Abbiamo molto da meditare su questi avvenimenti: innanzi tutto sull' UMILTA' ed obbedienza della Santa Famiglia che rispetta queste prescrizioni divine pur essendo su un piano diverso dal nostro: che bisogno aveva la Madonna di purificarsi se non solo era rimasta vergine durante il parto ma addirittura era immune da ogni peccato fin dal suo concepimento? Logicamente verrebbe da dire nessuno, eppure si sottomette volentieri ai rituali prescritti dalla Legge, per adempiere in tutto il volere di Dio, quanta differenza con noi che spesso cerchiamo scappatoie e autogiustificazioni per non compiere il nostro dovere!
Inoltre questo stesso episodio è ricordato dalla Chiesa tra i misteri gaudiosi del Santo Rosario e tra i Sette dolori della Vergine.
E', infatti, ad un tempo motivo di grande gioia, perchè in esso si manifesta la gloria di Dio e viene riconosciuto il Messia tanto atteso dal popolo di Israele per la salvezza dell'umanità tutta e motivo di dolore per la Madonna alla quale viene profetizzata la compartecipazione alla passione di Nostro Signore per la nostra salvezza.
In questo giorno tradizionalmente vengono benedette le candele, la cui simbologia è evidente nel testo evangelico: ci ricordano che Gesù è la luce che viene nel mondo, avvolto nelle tenebre.
Le tenebre non hanno accolto la Sua luce, e molti tra il suo popolo hanno rifiutato Gesù, ma altri lo hanno accolto, ricevendo la grazia di essere fatti Figli di Dio.
Speriamo e preghiamo di essere fra questi beati che accolgono la luce di Dio e portano frutto diventando essi stessi luce del mondo!
Buona Festa a tutti





lunedì 23 dicembre 2013

Davanti al presepe

Trattenimenti spirituali davanti al presepe 

di P. Pio Bruno Lanteri
Fondatore degli Oblati di Maria Vergine
(Libero adattamento in linguaggio moderno di Spi, 2008)


Accostati con fede viva al mistero del presepe dove nasce il Figlio di Dio, venuto a salvarti. Avvicinati con fede, con fede semplice di bambino e con un amore grande per Gesù che nasce per te e fermati lì nella grotta, entra dentro la grotta di Betlemme con fede e con amore invocando l’aiuto dello Spirito Santo che ti introduca nel mistero del presepe, te lo faccia gustare intimamente e ti regali una nuova esperienza dell’amore di Gesù per te. Coraggio! Impara a trattenerti con Gesù nella grotta di Betlemme!

Dopo aver invocato nel tuo cuore la presenza dello Spirito Santo, attiva al massimo la tua fede e ravviva il tuo amore per Gesù e intrattieniti nella grotta con Lui e, per prima cosa:

Osserva

• Osserva le circostanze in cui volle nascere Gesù:

- con la Mamma per strada, in viaggio, senza quelle comodità che anche la povera gente ha nella propria
casa…

- col freddo e in piena notte…

- accolto da una grotta perché nessuno volle che nascesse nella propria casa…

• Osserva la grotta che fungeva da stalla: osserva il luogo, accostati alle pareti di quella grotta che il Re dei Re si scelse come suo palazzo… osserva la mangiatoia… senti l’odore del fieno… il lezzo degli animali…

Fermati a baciare la grotta… e rifletti come Lui, il Figlio di Dio, abbia voluto scegliere per sé tutto ciò che c’era di più povero, umile, semplice e confronta quanto ha scelto Lui con quanto scegli tu ogni giorno per te…

• Osserva con affetto, con tanto affetto e amore le persone che sono nella grotta:

- C’è Gesù, guardaLo come si lascia avvolgere in fasce dalla Mamma e come si lascia deporre nella mangiatoia… Che grande mistero d’amore infinito!

“Un corpo mi hai dato… e allora ho detto: Ecco io vengo a fare la tua volon-tà” “Il Padre ha tanto amato gli uomini da dare il suo Figlio… da consegnare il suo Figlio”… Ecco, Maria è il tramite di questa consegna: in quel Bambino adagiato sulla mangiatoia c’è tutto l’amore del Padre per l’umanità, non poteva avere amore più grande di questo: regalarci suo Figlio…Fermiamoci a guardare Gesù Bambino mentre viene adagiato da Maria sulla mangiatoia avvolto in fasce…fasciamo anche noi Gesù insieme a Maria…, avvolgiamoLo nel nostro amore e deponiamoLo sulla mangiatoia…

A Betlemme tutto parla già del Cenacolo: Lui è il Pane vivo disceso dal cielo, nasce a Betlemme - “la casa del pane” - e viene deposto su una mangiatoia: è il primo ciborio, il primo ostensorio, la prima pisside dove viene deposto Gesù Eucaristia… A Betlemme tutto già parla di Golgota: L’estrema povertà…, il rifiuto di accoglierLo…, le fasce! Due volte Maria fascerà suo Figlio: a Betlem-me, prima di deporLo sulla mangiatoia e sul Golgota, prima di deporLo nel se-polcro! Quel corpicino che ora contempliamo sorridente fra non molto lo vedremo martoriato e torturato, sputacchiato, vilipeso e incoronato di spine, crocifisso e morto… e tutto questo per te!

- C’è Maria…, guardaLa mentre Lo guarda, mentre Lo accarezza, mentre Lo stringe a sé e Lo bacia… guardala mentre Gli dà il latte…guardala mentre Lo fascia e Lo depone nella mangiatoia… fermati a guardarLa con amore, guardaLa mentre Lo guarda lì nella mangiatoia con le braccine protese desideroso di essere preso in braccio da tutti…

- C’è Giuseppe… guardalo mentre Lo guarda… guarda il falegname di Nazareth che con le sue mani callose prende in braccio il Figlio di Dio che è diventato anche suo…guardalo mentre guarda Maria e il Bambino… lui, povero uomo, dovrà difendere e custodire il Figlio di Dio e la sua Mamma…

- Ci sono gli Angeli tutti, dove c’è il Re c’è sempre la sua corte… guardali come Lo adorano… come Lo amano… come Lo servono…come si deliziano di guardare il loro grande Dio che si è fatto piccolo piccolo… osserva il loro stupore… la loro gioia… il loro amore…

- ci sono le Tre Divine Persone, particolarmente abitano nel cuoricino di quel Bambinello…c’è il Padre: il Padre è sempre con Lui…il Padre è in Lui e Lui è nel Padre…c’è il Figlio, il Verbo Splendore del Padre, è lì con tutta la pienezza della sua divinità, quel corpicino è il suo corpo: si è incarnato per te… dato che in quanto Dio non poteva morire, ha voluto assumere la tua stessa natura umana per poter morire per te… perché tu capissi fino a che punto sei amato da Dio, ha voluto spogliarsi di tutto ciò che aveva per te, si è spogliato della sua divinità e ha fatto scambio con la tua umanità: si è preso la tua umanità e ti ha regalato la sua divinità: mirabile scambio! Follia d’amore di Dio per te!…C’è lo Spirito Santo… è Lui che ha reso possibile lo scambio…è Lui che invita allo scambio!

Fermati a riflettere: che figura fai tu lì in mezzo a tutti questi personaggi?

Cerca di non essere una presenza stonata… adeguati con sentimenti di umiltà, di profonda adorazione del mistero, di fede e di amore grande per Gesù che a te protende le sue mani per essere preso in braccio…

E ora fermati… fermati e…
Ascolta

Ascolta attentamente quel che si dice nella stalla: tutti parlano!

- Parlano Maria e Giuseppe: prova a pensare quali sentimenti Maria e Giuseppe manifestano a Gesù, al Padre del Cielo, allo Spirito Santo… fermati e ascolta quello che dicono a te……

- Parlano gli Angeli: parlano a Gesù e si presentano a Lui facendo a gara per manifestarGli lode, riverente amore, servizio… parlano a Maria, la loro Regina e La venerano… parlano a Giuseppe e si congratulano con lui perché il Padre del Cielo l’ha scelto per affidargli il suo unico Figlio… parlano alla SSma Trinità e la ringraziano da parte nostra per l’amore che ci porta… Parlano a noi… e vengono i Cherubini a manifestarci le perfezioni e le grandezze della divinità di Gesù, e ci insegnano a sprofondarci nel nostro nulla, ad ammirarLo, ad adorarLo… vengono i Serafini e ci scoprono gli abissi di bontà in Gesù, gli eccessi di amore verso di noi, e ci suggeriscono di liquefarci in amore per Lui, di disfarci, di consumarci in riconoscenza per tanto amore… Vengono i Troni, le Dominazioni, le Virtù, i Principati, le Potestà e ci avvertono che Egli è figlio di un gran Re che verrà a giudicare i vivi ed i morti, che dobbiamo amarLo, rispettarLo, e donarGli la nostra vita…Vengono gli arcangeli e gli angeli, e ci invitano ad ubbidire a Gesù con gioia, prontezza e fedeltà…

- Parlano le Divine Persone: Parla l'eterno Padre a suo Figlio e si compiace in Lui come della sua perfetta immagine, Lo ama infinitamente e come se stesso, e Gli dice: Figlio mio, Io oggi ti ho generato!… Parla l'eterno Padre a Maria e di Lei si compiace fra tutte le Sue creature, l'ama come Sua Figlia… Parla a Giuseppe, Lo costituisce Suo vicario, Gli consegna in custodia il Figlio e la Madre… Parla ai Suoi angeli e si compiace nel vederli adorare Gesù per Dio, venerare Maria per Sua Madre e loro Regina, e nel vederli solleciti cooperatori di Gesù per la grande opera della redenzione del genere umano… Parla l'eterno Padre a te, e ti dice che Egli è il Suo Figlio primogenito uguale a se stesso, che te Lo dona, e te Lo sacrifica per riscattarti dalla morte, dal demonio, dall'inferno, e ti invita ad ascoltarLo e imitarLo…

- Parla lo Spirito Santo e si compiace con Gesù della grande opera del Suo amore; si compiace con Maria Sua sposa; si compiace con Giuseppe degno sposo di Maria e custode di Gesù; si compiace cogli angeli che concorrono con Lui e con Gesù per salvare il genere umano. Parla a te e vorrebbe impossessarsi del tuo cuore per presentarlo a Gesù.…

- Parla Gesù e parla all'eterno Padre, Lo adora, si offre vittima per te e si sottomette ad ogni Suo divino volere, e Gli dice che sul libro è scritto che deve fare il Suo volere… Parla allo Spirito Santo e Gli manifesta l'amore infinito con cui Gli corrisponde, e si prepara a consumarsi per accendere il fuoco del suo divino amore in tutti i cuori… Parla a Maria e la riconosce per Mamma, Le manifesta il Suo cuore affezionato ed ubbidiente… Parla a Giuseppe, Lo ama e si sottomette alla Sua custodia… Parla finalmente a te, ossia parla per Lui la figura di bambino che prese, parlano le Sue lacrime, i Suoi sguardi che partono dal cuore, parla la stalla, la mangiatoia, parlano le fasce, la paglia, tutto chiede a te amore e corrispondenza.

Ascolta in ginocchio ciò che ti dice… rispondi con il tuo amore e il tuo affetto, pentiti amaramente di non aver avuto finora una grande attenzione verso questo mistero d’amore… piangi la tua freddezza… la tua ingratitudine verso Gesù e verso tanto amore… e chiedi la grazia di amarLo sul serio e di più, sempre e sopra ogni cosa… 

E infine…

Ringrazia e chiedi grazie per tutti

Ringrazia tutti quelli che hai incontrato nella grotta:.

- L'eterno Padre per averti dato suo Figlio, e con Lui ogni bene. Lo Spirito Santo per aver cooperato a un sì grande mistero d'amore… Il Verbo divino per essersi tanto abbassato per te, per liberarti dal peccato, dal demonio, dalla morte eterna.

- La Beatissima Vergine Maria per aver accettato di essere Madre di Dio e di avere partorito il tuo Fratello primogenito, ed essere divenuta per questo anche tua Madre…

San Giuseppe per aver servito e accudito Gesù Bambino nella nascita e in tutta la sua infanzia, come pure Maria sua diletta Sposa.…

- Gli angeli perché vennero a far onore a Gesù, e supplirono con il loro amore il non amore degli uomini… perché cantarono il Gloria e condussero i pastori alla capanna.


Avvicinati più da vicino al presepe e chiedi a Gesù per intercessione di Maria grazie per tutti: per te e per tutti la remissione dei peccati, un continuo avanzamento nella virtù e nella santità. EsponiGli tutte le necessità spirituali e materiali dell’umanità, specialmente quella più afflitta dalla miseria, dalla guerra, dalla sofferenza…chiedi grazie per i tuoi parenti… per i tuoi amici…per le loro necessità spirituali e materiali… per la Chiesa… per la conversione dei poveri peccatori… per l’unità di tutti i cristiani… per gli ebrei… per i musulmani… per i pagani del nostro tempo… perché tutti Lo riconoscano come loro Dio, Re e Signore…perché si moltiplichino i grandi Santi… perché conceda ai Suoi ministri grande amore e grande zelo per portare a Gesù molte anime…chiedi a Gesù di attirare a sé tanti giovani…chiedi grazie per le anime sante del Purgatorio, specialmente i tuoi parenti e amici defunti, perché il bambino Gesù li introduca tutti in Paradiso… chiedi grandi grazie per tutti e non lasciare il presepe senza portarti via con te, nella mente e nel cuore, Gesù!



Compendio

I. Osservare le circostanze in cui nacque Gesù.

II. Osservare la stalla e tutto ciò che vi è preparato per Gesù.

III. Rimirare con affetto le persone che vi si trovano.

IV. Ascoltare attentamente quel che si dice da tutti.

V. Ringraziare tutti quei personaggi che abbiamo ritrovato.

VI. Chiedere grazie al Bambino Gesù.

VII. OffrirGli le nostre buone risoluzioni

domenica 15 dicembre 2013

Presepi di carta

Con i bambini in questo periodo fare il presepe è sicuramente tra le cose più belle.
Oggi voglio proporvi qualche natività di carta, da far costruire ai bambini semplicemente con colori e forbici, se si vuole un risultato più duraturo, naturalmente sarà necessario applicare le figurine su una base di cartoncino:

 dal sito http://www.kimmitzothompson.com/ ho preso questo presepino
 








Un altro molto carino e anche più veloce da costruire, perchè con meno personaggi:



Su Pianeta mamma ho trovato il mio preferito












Per i più grandicelli, poi su PaperModelKiosk si possono trovare vere e proprie opere d'arte di ogni tipo da scaricare e stampare dal proprio pc. Molti modelli sono in vendita ma ce ne sono anche di gratuiti, è in ogni caso necessario registrarsi per poter accedere ai contenuti.





 

venerdì 13 dicembre 2013

Santa Lucia disegni da colorare

Buona festa di Santa Lucia!  Ecco due bei disegni da colorare per avvicinare i più piccini alla figura di questa santa tanto popolare
 
 Dal sito Religiocando

Dal sito Catholic Playground




 

La storia di Santa Lucia



Santa Lucia nasce a Siracusa tra il 280 e il 290 d.C. in una famiglia nobile e ricca è tra le più importanti della città. La madre si chiama Eutichia (in greco, Fortunata).
Da bambina rimane orfana di padre e questo evento obbliga la sua mamma Eutichia ad occuparsi da sola della sua educazione, oltre a dover professare la propria fede cristiana di nascosto per sfuggire alle persecuzioni. Secondo l'uso dell'epoca, Lucia viene promessa in sposa ad un giovane nobile ma la sua vita famigliare è turbata dalla malattia della madre che soffre di ripetute emorragie per le quali i medici non vedono possibilità di guarigione.
Per chiedere la grazia, Lucia convince la sua mamma a recarsi in pellegrinaggio a Catania presso la tomba di S. Agata,  in occasione dell’anniversario del suo martirio qui, durante la celebrazione della Santa Messa Lucia e la madre ascoltano proprio il brano del Vangelo che racconta dell’emorroissa guarita  toccando il lembo della veste di Gesù. Dopo la Messa, Lucia, mentre prega sul sepolcro di Sant'Agata, si  addormenta e in sogno le appare la santa che  le promette la guarigione della madre e le profetizza la sua santità.
Appena si sveglia, Lucia può verificare il miracolo: la sua mamma è guarita come promesso da Sant'Agata e Lucia, che già da tempo aveva deciso di consacrarsi a Dio, confermata nei sui propositi da questo avvenimento prodigioso comunica alla madre la volontà di non sposarsi ma di dedicarsi al servizio del Signore aiutando i poveri e i bisognosi della città di Siracusa. La madre, dopo qualche resistenza, la aiuterà nel distribuire tutte le loro ricchezze.
Quando il giovane fidanzato di Lucia viene a sapere che Lucia ha scelto la verginità per il Regno dei cieli, preso dall’ira, la denuncia come cristiana e la fa arrestare per la sua fede.
Durante il processo, il governatore di Siracusa cerca di convincere Lucia a rinnegare la sua fede e a compiere sacrifici in onore degli dei romani, dicendole che così avrebbe salvato la sua vita terrena, ma lei non cede. Alterato dalle sue risposte, ordina che sia portata in un “luogo infame, dove sarai costretta al disonore”, ma quando i soldati tentano di spostarla, Lucia miracolosamente diventa irremovibile.
Il governatore pensa che Lucia sia una strega per questo ordina che sia cosparsa di urina (era il rimedio usato dai pagani per annullare magie e sortilegi) e di riprovare a muoverla usando dei buoi. Ma gli animali non riescono a spostarla.
A questo punto, inferocito, ordina che sia bruciata. Lucia viene cosparsa di pece e olio, il suo corpo viene avvolto dalle fiamme, ma non brucia. Nonostante tutti questi segni del cielo, il governatore non si converte, anzi si ostina sempre di più nel suo feroce odio e desiderio di sangue, vedendo che Lucia, nonostante il fuoco avvolga il suo corpo, sorride e mantiene la calma, ordina ad un soldato di decapitarla con la spada. 
Il 13 dicembre del 304, Lucia muore da martire e diviene una delle sante più amate e venerate della cristianità.
Viene raffigurata con in mano un piattino contenente degli occhi perchè si racconta che le furono strappati gli occhi dalle orbite tra le torture che le inflissero prima di ucciderla, ma questa leggenda è considerata ora priva di fondamento storico. Tuttavia, Santa Lucia è considerata patrona della vista e questo non sembra dispiacerle affatto, dato che nei secoli alla sua intercessione sono attribuiti innumerevoli miracoli e grazie di guarigione.


 

lunedì 9 dicembre 2013

Breve riflessione di Sant'Agostino


 Oggi avevo bisogno di una lettura edificante per risollevare lo spirito e prepararmi al Natale.
Il brano in cui mi sono imbattuta è molto diverso da quello che cercavo ma mi ha fatto davvero molto bene perciò lo condivido volentieri.
Si tratta di una predica di Sant'Agostino (354-430 d.C.)

       

  Fratelli, sento che qualcuno sta mormorando contro Dio : « Quanto sono duri questi tempi, Signore ; quanto è difficile da attraversare questa epoca ! »… Uomo, che non ti correggi, non sei forse mille volte più duro del tempo in cui viviamo ? Tu che spasimi per il lusso, per ciò che è solo vanità, tu la cui cupidigia è sempre insaziabile, tu che vuoi fare un cattivo uso di ciò che desideri, non otterrai nulla…

         Guariamo noi stessi, fratelli ! Correggiamoci ! Il Signore sta per venire. Poiché non appare ancora, non ci si cura di lui. Eppure, non tarderà a venire, e allora non sarà più il momento per essergli indifferenti. Fratelli, correggiamoci ! Un tempo migliore sta per venire, non però per coloro che vivono male. Già il mondo invecchia, volge alla decrepitezza ; e noi, ridiventeremo forse giovani ? Cosa speriamo ? Fratelli, non speriamo in qualcosa di diverso dai tempi di cui ci parla il Vangelo. Non sono cattivi, poiché viene Cristo ! Se ci sembrano duri, difficili da attraversare, Cristo viene a confortarci…

         Fratelli, occorre che i tempi siano duri. Perché ? Perché non si cerchi la felicità in questo mondo. In ciò si trova il nostro rimedio : bisogna che questa vita sia agitata, affinché ci si attacchi all’altra vita. Come ? Ascoltate… Dio vede gli uomini agitarsi miserabilmente nella morsa dei loro desideri e delle preoccupazioni del mondo che mettono a morte la loro anima. Allora il Signore viene da loro, come un medico che porta il rimedio.

(Sull'avvento di Cristo, discorso 19)









creare una casetta per il presepe a partire da una scatola in cartoncino



Occorrente:

Scatola di cartoncino
Carta da giornale
Colla vinilica
Pasta sintetica tipo fimo
Colori acrilici e pennelli
Stoffe e ritagli di carta per le rifiniture

 Procedimento:

Per prima cosa decidete che tipo di casa fare e quali statuine collocare all'interno: in base a questo sceglierete le dimensioni della vostra scatola e ritaglierete porte e finestre


Tagliate poi l'apertura del pavimento da cui infilerete le statuine.
Vi consiglio di lasciare un po' di bordoper dare maggiore stabilità alla vostra casetta




Se volete, praticate un foro anche sul retro, da cui far passare eventuali lucine



A questo punto, fate qualche prova sistemando all'interno personaggi e/o arredi, quando il risultato vi soddisfa potete passare a rivestire la casetta con colla vinilica e carta di giornale (io ho usato carta bianca perchè non sapevo ancora se dipingerla direttamente o rivestirla).
Questo procedimento serve ad irrobustire la struttura.
Se dovesse "cedere" potete riempire l'interno con carta appallottolata in attesa che la colla si asciughi.



Quando la casetta è pronta potete procedere a dipingere l'interno del colore che preferite



E' anche questo il momento di aggiungere decorazioni come quadri, caminetti, mobili sullo sfondo o pavimenti, potete ritagliare questi dettagli da fogli di carta per decoupage oppure stamparli semplicemente dal pc.
Per dare un effetto tridimensionale, potete applicarli prima su un cartoncino e poi incollarli all'interno della casetta.




Adesso viene il bello: date spazio alla fantasia e decorate l'esterno come preferite: io ho applicato un sottilissimo strato di pasta sintetica  che ho sagomato con un coltellino per simulare un muro di mattoni.
L'effetto viene poi evidenziato dipingendo il muro con i colori acrilici, con mano leggera (meglio ancora sarebbe con una spugna) in modo da lasciare bianco lo spazio tra un mattone e l'altro

u

A questo punto ho rivestito l'intera struttura di pasta sintetica, stendendola col mattarello in uno strato più sottile possibile, in modo da dare l'impressione dell'intonaco scrostato.
Un'avvertenza: la pasta che ho utilizzato io, seccandosi si è "ritirata" leggermente perciò vi consiglio di abbondare di qualche millimetro nella vostra ricopertura oppure, come ho fatto io, dovrete rifilare l'interno delle porte e delle finestre con un cutter o un coltello affilato.
Una volta asciutta completamente, passate uno strato di acrilico del colore che preferite e aggiungete gli ultimi dettagli (come le tende)



Ecco il risultato: