domenica 15 dicembre 2013

Presepi di carta

Con i bambini in questo periodo fare il presepe è sicuramente tra le cose più belle.
Oggi voglio proporvi qualche natività di carta, da far costruire ai bambini semplicemente con colori e forbici, se si vuole un risultato più duraturo, naturalmente sarà necessario applicare le figurine su una base di cartoncino:

 dal sito http://www.kimmitzothompson.com/ ho preso questo presepino
 








Un altro molto carino e anche più veloce da costruire, perchè con meno personaggi:



Su Pianeta mamma ho trovato il mio preferito












Per i più grandicelli, poi su PaperModelKiosk si possono trovare vere e proprie opere d'arte di ogni tipo da scaricare e stampare dal proprio pc. Molti modelli sono in vendita ma ce ne sono anche di gratuiti, è in ogni caso necessario registrarsi per poter accedere ai contenuti.





 

venerdì 13 dicembre 2013

Santa Lucia disegni da colorare

Buona festa di Santa Lucia!  Ecco due bei disegni da colorare per avvicinare i più piccini alla figura di questa santa tanto popolare
 
 Dal sito Religiocando

Dal sito Catholic Playground




 

La storia di Santa Lucia



Santa Lucia nasce a Siracusa tra il 280 e il 290 d.C. in una famiglia nobile e ricca è tra le più importanti della città. La madre si chiama Eutichia (in greco, Fortunata).
Da bambina rimane orfana di padre e questo evento obbliga la sua mamma Eutichia ad occuparsi da sola della sua educazione, oltre a dover professare la propria fede cristiana di nascosto per sfuggire alle persecuzioni. Secondo l'uso dell'epoca, Lucia viene promessa in sposa ad un giovane nobile ma la sua vita famigliare è turbata dalla malattia della madre che soffre di ripetute emorragie per le quali i medici non vedono possibilità di guarigione.
Per chiedere la grazia, Lucia convince la sua mamma a recarsi in pellegrinaggio a Catania presso la tomba di S. Agata,  in occasione dell’anniversario del suo martirio qui, durante la celebrazione della Santa Messa Lucia e la madre ascoltano proprio il brano del Vangelo che racconta dell’emorroissa guarita  toccando il lembo della veste di Gesù. Dopo la Messa, Lucia, mentre prega sul sepolcro di Sant'Agata, si  addormenta e in sogno le appare la santa che  le promette la guarigione della madre e le profetizza la sua santità.
Appena si sveglia, Lucia può verificare il miracolo: la sua mamma è guarita come promesso da Sant'Agata e Lucia, che già da tempo aveva deciso di consacrarsi a Dio, confermata nei sui propositi da questo avvenimento prodigioso comunica alla madre la volontà di non sposarsi ma di dedicarsi al servizio del Signore aiutando i poveri e i bisognosi della città di Siracusa. La madre, dopo qualche resistenza, la aiuterà nel distribuire tutte le loro ricchezze.
Quando il giovane fidanzato di Lucia viene a sapere che Lucia ha scelto la verginità per il Regno dei cieli, preso dall’ira, la denuncia come cristiana e la fa arrestare per la sua fede.
Durante il processo, il governatore di Siracusa cerca di convincere Lucia a rinnegare la sua fede e a compiere sacrifici in onore degli dei romani, dicendole che così avrebbe salvato la sua vita terrena, ma lei non cede. Alterato dalle sue risposte, ordina che sia portata in un “luogo infame, dove sarai costretta al disonore”, ma quando i soldati tentano di spostarla, Lucia miracolosamente diventa irremovibile.
Il governatore pensa che Lucia sia una strega per questo ordina che sia cosparsa di urina (era il rimedio usato dai pagani per annullare magie e sortilegi) e di riprovare a muoverla usando dei buoi. Ma gli animali non riescono a spostarla.
A questo punto, inferocito, ordina che sia bruciata. Lucia viene cosparsa di pece e olio, il suo corpo viene avvolto dalle fiamme, ma non brucia. Nonostante tutti questi segni del cielo, il governatore non si converte, anzi si ostina sempre di più nel suo feroce odio e desiderio di sangue, vedendo che Lucia, nonostante il fuoco avvolga il suo corpo, sorride e mantiene la calma, ordina ad un soldato di decapitarla con la spada. 
Il 13 dicembre del 304, Lucia muore da martire e diviene una delle sante più amate e venerate della cristianità.
Viene raffigurata con in mano un piattino contenente degli occhi perchè si racconta che le furono strappati gli occhi dalle orbite tra le torture che le inflissero prima di ucciderla, ma questa leggenda è considerata ora priva di fondamento storico. Tuttavia, Santa Lucia è considerata patrona della vista e questo non sembra dispiacerle affatto, dato che nei secoli alla sua intercessione sono attribuiti innumerevoli miracoli e grazie di guarigione.


 

lunedì 9 dicembre 2013

Breve riflessione di Sant'Agostino


 Oggi avevo bisogno di una lettura edificante per risollevare lo spirito e prepararmi al Natale.
Il brano in cui mi sono imbattuta è molto diverso da quello che cercavo ma mi ha fatto davvero molto bene perciò lo condivido volentieri.
Si tratta di una predica di Sant'Agostino (354-430 d.C.)

       

  Fratelli, sento che qualcuno sta mormorando contro Dio : « Quanto sono duri questi tempi, Signore ; quanto è difficile da attraversare questa epoca ! »… Uomo, che non ti correggi, non sei forse mille volte più duro del tempo in cui viviamo ? Tu che spasimi per il lusso, per ciò che è solo vanità, tu la cui cupidigia è sempre insaziabile, tu che vuoi fare un cattivo uso di ciò che desideri, non otterrai nulla…

         Guariamo noi stessi, fratelli ! Correggiamoci ! Il Signore sta per venire. Poiché non appare ancora, non ci si cura di lui. Eppure, non tarderà a venire, e allora non sarà più il momento per essergli indifferenti. Fratelli, correggiamoci ! Un tempo migliore sta per venire, non però per coloro che vivono male. Già il mondo invecchia, volge alla decrepitezza ; e noi, ridiventeremo forse giovani ? Cosa speriamo ? Fratelli, non speriamo in qualcosa di diverso dai tempi di cui ci parla il Vangelo. Non sono cattivi, poiché viene Cristo ! Se ci sembrano duri, difficili da attraversare, Cristo viene a confortarci…

         Fratelli, occorre che i tempi siano duri. Perché ? Perché non si cerchi la felicità in questo mondo. In ciò si trova il nostro rimedio : bisogna che questa vita sia agitata, affinché ci si attacchi all’altra vita. Come ? Ascoltate… Dio vede gli uomini agitarsi miserabilmente nella morsa dei loro desideri e delle preoccupazioni del mondo che mettono a morte la loro anima. Allora il Signore viene da loro, come un medico che porta il rimedio.

(Sull'avvento di Cristo, discorso 19)









creare una casetta per il presepe a partire da una scatola in cartoncino



Occorrente:

Scatola di cartoncino
Carta da giornale
Colla vinilica
Pasta sintetica tipo fimo
Colori acrilici e pennelli
Stoffe e ritagli di carta per le rifiniture

 Procedimento:

Per prima cosa decidete che tipo di casa fare e quali statuine collocare all'interno: in base a questo sceglierete le dimensioni della vostra scatola e ritaglierete porte e finestre


Tagliate poi l'apertura del pavimento da cui infilerete le statuine.
Vi consiglio di lasciare un po' di bordoper dare maggiore stabilità alla vostra casetta




Se volete, praticate un foro anche sul retro, da cui far passare eventuali lucine



A questo punto, fate qualche prova sistemando all'interno personaggi e/o arredi, quando il risultato vi soddisfa potete passare a rivestire la casetta con colla vinilica e carta di giornale (io ho usato carta bianca perchè non sapevo ancora se dipingerla direttamente o rivestirla).
Questo procedimento serve ad irrobustire la struttura.
Se dovesse "cedere" potete riempire l'interno con carta appallottolata in attesa che la colla si asciughi.



Quando la casetta è pronta potete procedere a dipingere l'interno del colore che preferite



E' anche questo il momento di aggiungere decorazioni come quadri, caminetti, mobili sullo sfondo o pavimenti, potete ritagliare questi dettagli da fogli di carta per decoupage oppure stamparli semplicemente dal pc.
Per dare un effetto tridimensionale, potete applicarli prima su un cartoncino e poi incollarli all'interno della casetta.




Adesso viene il bello: date spazio alla fantasia e decorate l'esterno come preferite: io ho applicato un sottilissimo strato di pasta sintetica  che ho sagomato con un coltellino per simulare un muro di mattoni.
L'effetto viene poi evidenziato dipingendo il muro con i colori acrilici, con mano leggera (meglio ancora sarebbe con una spugna) in modo da lasciare bianco lo spazio tra un mattone e l'altro

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A questo punto ho rivestito l'intera struttura di pasta sintetica, stendendola col mattarello in uno strato più sottile possibile, in modo da dare l'impressione dell'intonaco scrostato.
Un'avvertenza: la pasta che ho utilizzato io, seccandosi si è "ritirata" leggermente perciò vi consiglio di abbondare di qualche millimetro nella vostra ricopertura oppure, come ho fatto io, dovrete rifilare l'interno delle porte e delle finestre con un cutter o un coltello affilato.
Una volta asciutta completamente, passate uno strato di acrilico del colore che preferite e aggiungete gli ultimi dettagli (come le tende)



Ecco il risultato:








sabato 30 novembre 2013

la corona dell'avvento

La corona dell'Avvento è una tradizione natalizia, molto diffusa anche nel nord europa e tra i popoli protestanti.
Consiste in quattro candele che scandiscono il tempo dell'attesa del Natale cui a volte se ne aggiunge una per la festa.
Ci sono molte diverse versioni di questa corona, di solito le candele sono unite in una ghirlanda circolare di rami di abete o altro albero sempreverde, che simboleggia la speranza della vita eterna.
La nostra versione è formata da tre candele viola (colore della penitenza e dell'attesa) e da una rosa per la domenica gaudete, ad esse abbiamo poi sostituito e non aggiunto (per motivi di spazio) una candela dorata per il tempo di Natale.
Ogni sera d'avvento accendiamo la candela, leggiamo una breve riflessione e recitiamo insieme una preghiera relativa alla settimana dell'Avvento in cui ci troviamo, mano a mano che ci avviciniamo al Natale, sempre più candele vengonno accese, a simboleggiare l'avvicinarsi della vittoria della luce sulle tenebre.

1 settimana: Speranza   colore:viola
2 settimana: Pace          colore:viola
3 settimana: Gioia         colore:rosa
4 settimana: Amore       colore: viola

Per coinvolgere i bambini nella preparazione della corona d'Avvento, abbiamo comprato dei semplici ceri bianchi, che poi loro hanno decorato semplicemente ripassandoli più e più volte nel senso orizzontale con i pastelli a cera, devo dire con un risultato più che soddisfacente, se proporzionato alla fatica per realizzarlo.







Abbiamo anche sperimentato un metodo più "professionale" sciogliendo a bagnomaria la cera ricavata dagli avanzi delle candele dell'anno precedente cui abbiamo aggiunto altri pastelli a cera per intensificarne il colore.
In questa mistura abbiamo poi immerso le candele bianche diverse volte, lasciando raffreddare e solidificare ogni strato prima di proseguire col successivo.
Il risultato però non mi è piaciuto molto perchè i bambini non hanno partecipato quasi per niente (bisogna maneggiare cera bollente) ma anche perchè per colorare così poche candele non avevamo predisposto una grande quantità di cera (volevamo in sostanza riciclare i nostri vecchi materiali senza spendere soldi) così non abbiamo potuto immergere completamente ogni singolo cero ma una metà alla volta, ottenendo un risultato un po' sbilenco.














venerdì 29 novembre 2013

29 novembre: cominciamo la novena all'Immacolata


Uno dei modi più classici di prepararsi alle grandi feste religiose è senz'altro quello di pregare una novena, una pratica che porta molte grazie e frutti insperati ma come fare in famiglia se non c'è mai un attimo di tempo e pace e i bambini danno segni di insofferenza?
Qui ogni famiglia ha la sua strategia, a volte basta accendere una candela per tenere interessati e "buoni" i pargoli, altre volte... no. Quello che io consiglio, in presenza di bambini in età prescolare è fare due novene separate, di cui una molto semplice preparata apposta per i più piccolini.
Devo dire che è una delle cose che più entusiasma i nostri bambini è proprio la "novena" che consiste semplicemente nel segnarsi con l'acqua benedetta, accendere una candela e recitare una breve preghiera davanti ad un'immagine sacra.
Se non viene fatta subito prima di dormire, do loro anche un lavoretto per renderla concreta e visibile: normalmente un disegnino da colorare, ritagliare e incollare vicino all'immagine del santo che si festeggia (uno al giorno per nove giorni, dopo aver recitato una preghierina) mentre riserviamo per la festa l'immagine principale da colorare.

Vi metto a disposizione la nostra "novena" dell'Immacolata
novena immacolata bambini


L'immagine della Madonna viene da qui
Under her starry mantle